"Il Libro della Giungla"

musiche Miklos Rozsa
libero adattamento scenico dal "Libro della Giungla" di Kipling
di e con Bustric
Dirige Marcello Bufalini

E' la storia di Mowgli, il ragazzino protagonista del "Libro della Giungla" di Kipling, che Miklos Rozsa ha raccontato in musica e che adesso Bustric mette in scena come narratore e interprete allo stesso tempo.
Miklos Rozsa, compositore ungherese, emigrò negli Stati Uniti e qui, oltre che per le sue sinfonie, ebbe enorme successo negli anni 40 e 50 come autore di colonne sonore di films hollywoodiani come Ben Hur e Quo Vadis.. In questa specificaopera arricchisce il suo lavoro di temi esotici di gusto afro-orientale caro ai compositori inglesi d'inizio secolo e molto vicino al Vaudeville.
Bustric racconta questa storia indossando i panni di un viaggiatore indiano, con turbante e scarpe d'oro, in viaggio con la sua splendida bicicletta.L'India ci appare come un paese di fiaba, fatto di cartine colorate e fiori di plastica, ricca anche quando il materiale è povero.
La bicicletta, diviene oggetto scenico, a volte magico, luogo e spazio anche temporale del racconto.
I personaggi e le situazioni sono rappresentati con piccoli e grandi trucchi, inattesi e originali.
E' uno spettacolo a trasformazione, un puro divertimento, un esercizio di stile.
I trucchi ed i costumi, in genere costruiti da Bustric stesso, danno al lavoro un aspetto artigianale che ricorda un po' le sculture mobili di Calder, dove l'elemento scenico diviene parte integrante del racconto, dove tutto viene messo nel gioco, con leggerezza ed ironia.
Un po' clownesco per alcune trovate e un po' come un cartone animato, senza mai ricorrere all'iconografia Disneyana, questo spettacolo ci racconta le avventure di Mowgli, il piccolo cucciolo di uomo, che non diventerà mai un "buon selvaggio" perché trova nella giungla quella civiltà che l'uomo sembra aver dimenticato.